Gocce di poesia

Ricerca

Cosa significa davvero intendere? Rivolgere la mente, afferrare, cogliere profondamente, penetrare il significato e l’essenza delle cose… essere intenditori significa essere sempre alla ricerca, non attingere necessariamente da un bagaglio di termini limitato, ma proporsi di assaggiare un vino con un po’ di ingenuità e di ignoranza. Come quando riascoltiamo una musica che ancora ci scuote, quasi fosse la prima volta.

Scoperta

Non siamo mai convinti delle nostre impressioni sul vino finché non l’abbiamo deglutito e non ne è sparita l’ultima traccia. Solo allora diamo un senso a tutto quello che è venuto prima. Solo allora capiamo. Come se avessimo fatto una scoperta in cui perderci e svagarci. La tratteniamo e la lasciamo andare, per poter assaggiare ancora.

Silenzi

Quando arrivo alla fine di un pensiero, di una frase, resto sempre un attimo in sospeso, prima di mettere il punto. Ripercorro tutte le parole a ritroso, sento che hanno un senso e allora sono sicura. Così ogni tanto mi fermo a pensare alla mia vita, prima di mettere un punto e proseguire con la frase successiva. Anche i momenti più tristi hanno avuto un significato. Erano sulla strada per arrivare fin qui. E i momenti belli, non vale la pena averli vissuti solo una volta, li porto con me per ricordare a me stessa che c’è del buono in ogni cosa, in ogni persona, in ogni luogo, in ogni età. E capisco infine che non c’è poi molto da dire, piuttosto da vivere.

Polvere

Ci sono vini che maturano nel tempo e nello spazio, anche lo spazio di una piccola bottiglia, ma infondo non perdono mai l’anima dell’uva di origine. Mesi e mesi trascorsi nella bottiglia, come un libro dimenticato sugli scaffali, e la polvere non si deposita in superficie, ma sul fondo. E’ quella polvere il suo segreto, il segreto di tanta pienezza, del sale a fior di labbra, del suo sapore pieno.

Verità

In vino veritas… e se facessimo una traduzione letterale e la sincerità fosse una caratteristica del vino e non del bevitore? Nessuna aggiunta, nessun filtro tra noi e il beneficio di sole, aria, vento ed acqua, per le uve che maturarono quell’anno. In una parola: Dosage zero.

Eternità

Alcuni vini sono come una macchina del tempo, un elisir di eterna giovinezza, da cui trarre emozioni universali. Perché tutti abbiamo un momento a cui vorremmo tornare, non per essere eternamente giovani, ma eternamente consapevoli dell’importanza di quel momento.

Universi

Ogni bottiglia di vino lasciata ad invecchiare con il suo lievito è come un mondo a sé stante, un universo che sceglie le sue regole e i suoi movimenti. Una dimensione fisica, reale, ma che può portarci in un luogo immaginario, chiuso dentro di noi. Quei posti della mente che mentre mutiamo restano sempre uguali, luoghi in cui perderci e tornare bambini.

Armonia

Come in una canzone si intrecciano luci e ombre, così le uve bianche e le uve nere, combinano l’armonia perfetta e più sincera, da cui possiamo attingere sempre e comunque la positività della vita.

Felicità

Passito e passato, un liquido carico di nostalgia, eppure estremamente solare. Quel po’ i vino dolce che ci davano sulla punta delle dita quando eravamo bambini, quando la felicità era una cosa semplice.

Amore

Il vino rosso è così, semplicemente, voracemente, passione. Ma quando dicono: ”L’amore è un’altra cosa…”. Ecco il vino bianco è come l’amore. Si scopre in punta di piedi, conquista con pochi, semplici elementi, che devono essere combinati in grande armonia. Una bellezza d’altri tempi, delicata e soave.

Seduzione

Un vino dolce come quel sorriso di fanciulla, che non era ancora stanco e stucchevole, ma seducente ad ogni sorso. Un vino che accende il cuore di un uomo e riassume quello di una donna.

Nostalgia

Amarone: una nostalgia del Recioto e delle sue antiche origini, dolce, ma solo nella forma, non nella sostanza. Quest’uva che consuma fino in fondo la sua dolcezza, ne lascia una traccia indelebile, per darci vini sempre nuovi, da cui attingere e sperimentare. Ma nella nostalgia del ricordo nacque e alla nostalgia alla fine torniamo.

Libertà

La musica rende liberi i nostri pensieri entro i suoi confini, come vino e sangue scorrono liberi dentro di noi.

Notturno

Il sole e la luna, come le stagioni, si incontrano sempre nel vino, ma la terra, nel mezzo, gli da’ l’anima, rimane in bocca nascosta nella notte, nella perfetta sapidità che giace silenziosa.

Vino

Signori vi prego, ascoltate il mio dire, la mia voce s’appresta veloce, come quest’imbrunire, a raccontarvi di eroi, di miti e di leggende lontane, delle speranze che in me han riposto, a volte esaudite, a volte vane. Dall’alba dei tempi ho accompagnato la storia, ho intriso banchetti con il canto, e rinnovato la memoria. Da molti uomini ho tolto il senno e la ragione, ad altri ho dato coraggio, io, della loro forza la cagione. Amori son nati tra le coppe tremanti, chiamato spesso a ravvivare il fuoco degli amanti. Per secoli e secoli ho girato il mondo intero, ovunque ho affondato le mie radici come un potente guerriero. Ho perso battaglie, ma ho vinto i cuori come nessuno, al mio versar i bicchieri si colmano uno ad uno. Che questo mio canto sia solo l’inizio del cammino, la scena sale, che entri qui per voi, il vino.

Stelle

Le stelle non hanno forse bisogno dell'oscurità per apparire in cielo?? Più il buio ci circonda più si fanno nitide, così immense da suscitare ammirazione, da farci sentire piccoli, ma anche dei privilegiati. Essere umili per sentire la grandezza, far silenzio, appoggiar l'orecchio al bicchiere e sentire la voce del suo spirito.

Dimensioni

ogni cosa si muove nel tempo e nello spazio... i nostri sensi ci permettono di percepire ogni dimensione, di catturare immagini, odori e suoni per definire la realtà che ci circonda. Ma ci sono alcune storie che vanno oltre la prima impressione. Ci sono vini che si devono raccontare come se avessimo degli occhiali a 4D, che nelle loro sfumature abbracciano storie e dimensioni parallele. Uno di questi vini è il Colfondo.

Vendemmia

E se anche il vino avesse una memoria? Certi vini conservano così vividamente il momento della loro nascita, il respiro della nebbia nei giorni di vendemmia, il profumo dolce del legno nei ventri gonfi delle barrique, gli aromi evoluti e ricchi dei lieviti, il colore dell'uva, e la freschezza delle gocce di linfa che riflettono i primi raggi del sole...

Guerra

Raboso, vino della nostra terra, della nostra storia, che racchiude i segreti dei tempi di guerra, quando in un sorso di vino s'immaginava di essere a casa, al sicuro... ma bastava quell'asprezza, quella durezza a riportare i piedi per terra. A ricordare che il vino non era per loro, ma per il nemico, che a lui, a quel vino, non restava che combattere fieramente per dimostrare di che stoffa si era fatti. Eppure in quell'attimo di ebbrezza erano stati liberi.