Lentamente la luce lascia il posto alle sfumature rosate del tramonto, si spegne l’ultimo giorno di questo inverno 2017. La sottile coltre di nubi che appanna il cielo sopra San Martino al Tagliamento non ci scoraggia, questa sera le stelle le disegnerà la musica, su un soffitto immaginario. Del resto è impossibile non sognare in una cornice perfetta come quella che ci si presenta al nostro arrivo. Una cantina che sa di nuovo e di vecchio messo insieme, un omaggio, nello stile architettonico, al legno e alla pietra, alle ampie stanze che un tempo primeggiavano nelle case patronali. Delle ampie scale a chiocciola accompagnano gli ospiti al piccolo spazio teatrale che la cantina Pitars ci ha riservato, e le luci soffuse ci aiutano ad entrare nella giusta atmosfera. I bicchieri di vino scuri si fondono con i racconti delle costellazioni che stiamo per salutare fino all’alba del prossimo autunno. Ancora una volta la bellezza sa di vibrazioni, tannini e profondità.
www.pitars.it
Un percorso di bicchieri con un colore in comune, ma non solo. Tra vitigni internazionali e autoctoni si sente il filo conduttore delle grave del Friuli a dare freschezza, leggerezza e tempra minerale ai vini che assaggiamo. Caratteri diversi che sanno incorporarsi infine in un trio perfetto che ogni annata sceglie per sé. La bollicina inaspettata apre il sipario senza definire il suo cuore. Ma noi sappiamo che lì ci sono bianchi e rossi messi insieme. E questo viaggio sarà il preludio di due puntate fatte per unire cielo e terra.
Come il silenzio è spesso necessario per poter ascoltare una musica e apprezzarne tutte le piccole sfumature, anche il vino può richiedere una meritata concentrazione dei sensi. Questa sera sarà solo il pane ad accompagnare i calici, come una boccata d’aria fresca tra un’immersione e l’altra. Ma quanto è bello respirare il profumo dei frutti rossi, di ciliegie, fragole e more, di viole mature, delle spezie in evoluzione, del tabacco che si sta essiccando, del caffè appena tostato, del legno impregnato di mosto, di vaniglia delicata… e non credete che questo sia dunque cibo e sapore??
Gracias a la vida – Violeta Parra
Godere di momenti di convivialità e di silenzio al tempo stesso, per respirare i ricordi insieme al profumo del vino, non è cosa di tutti giorni. Sono momenti rubati alla frenesia dei doveri e dell’abitudine. Sono momenti di vita vera. E ringraziare il cielo pieno di stelle e di mistero sembra poca cosa di fronte a tanta ricchezza. Una voce nella notte che diventa eco dell’umanità.
I nostri sensi sono come i pennelli di un pittore. Con essi dipingiamo la musica. - Karen Casagrande
L’arte è ovunque intorno a noi e dentro di noi. Non dobbiamo avere paura di esprimerla. Nel silenzio di uno sguardo che diventa musica, in un canto potente che attutisce il resto del mondo, in un bicchiere di vino che può scatenare filosofia ma anche, semplicemente, felicità.