Rosso di sera bel tempo si spera… sembra invece che questa sera il cielo non voglia dar credito a questo detto! Nuvoloni carichi di pioggia ci accompagnano verso la Trattoria Guaiane, ma una sorpresa ci attende. Appena varcata la porta d’ingresso ci rendiamo conto di essere entrati in un’altra dimensione. Drappi purpurei scendono voluminosi dai tavoli addobbati di candele bianche e dorate, mentre i centrotavola, scavati nel pane, si tingono d’autunno con zucchette e melagrane. Le luci si abbassano per lasciare il posto a delicate fiammelle e improvvisamente l’atmosfera serale che il meteo ci ha negato prende vita in una meravigliosa sala dove alcuni archi ci dividono dalla platea dei commensali, quasi fosse un teatro naturale, un palcoscenico d’autore in un mondo che si tinge di rosso e di bagliori scostanti. Un tavolo solitario, attende con le bottiglie sul suo manto candido, mentre sommelier e camerieri iniziano a riempire i bicchieri, quasi danzando, con eleganza, tra tavolo e tavolo, la nostra musica a far da corona. Che importa se domani continuerà a piovere… il momento di godere è adesso, in questo quadro rosso vivo, denso di arte, storia e di squisite prelibatezze.
www.guaiane.com
Il colore intorno a noi non tradisce le aspettative nel bicchiere: sfumature rosate in bollicine al tramonto, ma quando scende la notte tre grandi rossi si preparano ad essere bevuti e raccontati. Un giro in alcune regioni d’Italia, tra sapori e racconti che attraversano la storia. I vini questa sera sono davvero come personaggi di scena: caratteri forti e un impatto sensoriale distintivo, smorzati sul finale da una dolcezza che stempera il colore e gli animi. Rosso ricordo che rimane nel cuore.
Chianti Classico DOCG “Capotondo” 2013 – Premiata Fattoria di Castelvecchi
“Il Rosso dell’Abazia” Montello e Colli Asolani DOC 2007 – Serafini e Vidotto
Amarone della Valpolicella DOCG “Pietro dal Cero” 2008 – Ca’ dei Frati
Ramandolo DOCG “Il Longhino” 2011 – Dario Coos
costaripa.it
Questa sera non solo i vini occupano la scena: le pietanze entrano come attori professionisti ad affiancare i rossi nel bicchiere, esaltando il gusto e il ruolo della tavola. Ma anche questi partners d’eccezione vogliono un momento di gloria. La prima visione degli ospiti che arrivano alle Guaiane è una piccola anticamera alla sala principale adibita al buffet di aperitivo: un’accoglienza che anticipa lo spettacolo, che profuma d’autunno, ma che nasconde anche qualche sorpresa d’oltreoceano. Piccole empanadas si affiancano alla polentina fumante, alla trippa nostrana, fritture sfiziose e creazioni fantasiose, come piccole uova di quaglia cotte con funghi sugosi disposte in minute tazzine da caffè, illusioni di gusto che fan sorridere. Una stanza che è un preludio ma anche un epilogo. Mentre lo spettacolo prosegue con piatti gustosi e accorti abbinamenti, un tripudio di dolci aspetta i commensali prima del rientro a casa. Inutile elencare tiramisù, croccante di pistacchio, meringa di fragole e zuppa inglese… di fronte a tanta golosità non si può scegliere, ci si può solo buttare a capofitto armati di cucchiaio e forchetta! Una delizia perfetta per concludere!!
Zuppetta di ceci e lardo croccante
Risotto al vino rosso e Morlacco del Grappa
Guancetta di vitello brasata all’Amarone con Polenta gialla e bianca “Dente di cavallo” a Km 0
Gli erborinati di «Bepino Occelli Agrinatura»
Besame mucho – Consuelo Velasquez
C’è una regola antica nel teatro. Quando hai concluso non c’è bisogno che tu dica altra parola. Saluta e pensa che quella gente, se tu l’hai accontentata, nei sentimenti e nel pensiero ti sarà riconoscente. – Dario Fo