Orsago Divino 201730 giugno 2017

Vista: La cornice

Ogni tanto le sere d’estate lasciano entrare spiragli di freddo per farci capire che dobbiamo gustare il calore anche quando lo diamo per scontato. E così stasera tocca a Orsago. Al centro della piazza tutti si stanno preparando ad accogliere gli amanti del vino e delle passeggiate al chiaro di luna, ma le nuvole minacciose e il vento si fanno sentire a sprazzi per demotivare gli animi. Nessuno però cede alla paura. Il campanile alle nostre spalle ci fa da guardia imponente e iniziamo a suonare con grinta per scaldar le mani. Le pareti degli edifici intorno a noi fanno da anfiteatro alla nostra musica e l’eco è piacevole da sentire. Sembra che ormai nulla possa fermare l’aria di festa quando all’orizzonte le luci si fanno più intense. Niente paura. E’ solo quel temporale che invidioso del nostro divertirci arriva per prendere parte alle danze. E quando la pioggia cade copiosa gli strumenti sono già nelle custodie e ognuno ha preso riparo sotto i portici della piazza. Un po’ freddi e un po’ bagnati ridiamo allora del tempismo del tempo.

Olfatto: Il vino

Tante cantine da tutto il territorio della Marca Trevigiana e del Pordenonese, bottiglie che spaziano dalle bollicine ai bianchi fermi ai rossi più importanti. Sommelier, cavatappi alla mano e racconti per ogni vino, riusciamo a fare da puro accompagnamento musicale, accennando di quando in quando che siamo lì per sorseggiare.

Aperitivo musicale:

  • CANZONI BOLLICINE:

Prosecco Brut e Extra Dry 

  • COLONNE SONORE:

Le “altre” bollicine del territorio

  • CLASSICI ANNI70’:

Bianchi fermi

  • CANZONI D’AMORE:

Rossi

Gusto: Il cibo

La piazza oltre al ristoro da’ buon cibo, rappresentato da ristoranti, panetterie e pasticcerie che propongono le loro specialità. Pesce in finger food e affettati golosi, pane croccante e piccoli dolcetti. Un menù mignon completo e invitante che provvediamo presto ad assaggiare prima che la gente arrivi a fiotti. E come ben si sa con la pancia piena si suona meglio!

Udito: la canzone

Por una cabeza – Carlos Gardel

Capita sempre di suonare una canzone per qualcuno in particolare, che si illumina a sentir le prime note, che a volte segue le parole cantando insieme a te. Se poi nel mezzo di una piazza gremita di gente, i sanpietrini vibrano sotto i passi di danza, i musici si incantano insieme al resto della folla. Suonare per chi balla un tango con tanta passione e intensità è unico. E veniva voglia di allungare i tempi e le battute per lasciar volteggiare i piedi.

Tatto: La citazione

La gente non si accorge se è estate o inverno quando è felice – Anton Checov

Una sera che non è una stagione ma più stagioni messe insieme. Come se la mescita dei vini si fosse riproposta nel tempo. E se anche la musica ha contribuito a viver più contrasti in poche ore che volere di più da una notte così?