Appena entriamo nel parco lo capiamo subito che questa sarà una serata speciale, a dir poco magica. Il palcoscenico è un piccolo chiostro racchiuso nel cuore di Villa Dirce, un angolo di intimità per raccontare i vini del nostro territorio. All’inizio il nome aveva un ché di misterioso e oscuro, Borgo Malanotte, ma niente è più luminoso dell’incontro tra un verde prato e un tramonto d’estate. Tavoli drappati da lunghe tovaglie color avorio, e comodi divani distribuiti sull’erba. Il caldo intenso di questo luglio infuocato si stempera a poco a poco, affoga da subito nelle bollicine. Potrebbe sembrare che da un momento all’altro entrino gli sposi… ma sicuramente sta per celebrarsi un matrimonio d’eccezione: quello tra la musica e il vino. Si entra in scena!
Dal Montello al greto del Piave, da Valdobbiadene a Borgo Malanotte, dai Colli di Conegliano alla pianura trevigiana: un percorso che è un saliscendi da fare con la mente e tutti i 5 sensi. Ogni vino ha una peculiarità da svelare, dietro l’apparente semplicità.
Gioia per gli occhi, godimento per il palato. Aprono le danze i sapori del mare, tartare di salmone e crostino al “nero di seppia”, che anticipa che nulla questa sera sarà lasciato al caso. Nell’aria un profumo di frittura, croccante, di verdure di stagione, di colori impanati. Scaglie di formaggio stagionato guardano ingolosite delle piccole brioches che come degli scrigni nascondono un segreto... impossibile resistere! La degustazione inizia, ma il bello deve ancora venire! Concludono la serata un indimenticabile risotto al “Malanotte” e un tavolo imbandito di frutta fresca. Ricordi di vino e d’estate riassunti in questo finale.
Across the universe – The Beatles
Una canzone senza tempo. Fascino che attraversa gli anni, le epoche, le storie. In questo incredibile contorno storico è impossibile non pensare a quanti prima di noi si sono seduti a sorseggiare un bicchiere di vino, pensando alla propria vita o chissà, viaggiando con la mente in universi immaginari.
I veri intenditori non bevono vino. Degustano segreti. - Salvador Dalì
Anche il degustatore più esperto si sente disorientato di fronte ad un bicchiere impenetrabile. Un modo singolare per tornare indietro nel tempo, quando si assaggiava con ignoranza e umiltà. Allora si scoprivano più cose di quanti termini un glossario di sommellerie potesse contenere. I segreti del vino e i nostri segreti.